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Eccomi finalmente con un post tutto dedicato alla mia bellissima Campania. Più precisamente siamo nella zona dei Campi Flegrei (Campi Ardenti) che, per chi non lo sapesse, altro non è che un’enorme caldera “addormentata” (esattamente come il Yellowstone National Park negli States).

Un vero e proprio supervulcano noto sin dai tempi antichi per la sua esuberante attività.

Vista di una piccola parte dei Campi Flegrei

In particolare, oggi vi porto con me al parco archeologico di Cuma, antichissima colonia ellenica della Magna Grecia fondata intorno al 740 a.C. (o secondo alcune fonti anche prima) e conquistata poi dai romani divenendo un punto strategico per le attività militari e commerciali dell’impero. Il parco archeologico si erge infatti su di un bellissimo promontorio a picco sul mare regalando una visuale perfetta di tutto il territorio circostante.

Devo dirvelo, la vista che si ha affacciandosi dal promontorio di Cuma è una delle mie preferite in assoluto. Ci si ritrova immersi in piena epoca greco/romana, si percorre un sentiero ricco di vegetazione e tutto in salita fino in cima alla collina e si sente in lontananza il rumore del mare che chiama!

Nelle giornate migliori è possibile scorgere nitidamente le isole di Ischia e Procida, ma anche le più lontane isole Pontine. Questo giusto per rendervi l’idea del panorama di cui si gode da lassù.

Vista su Ischia e Procida dal belvedere di Cuma

Varrebbe la visita anche solo per questo, ma c’è molto di più!

Ad attendervi troverete un meraviglioso parco archeologico ricco di cose da vedere.

Avrete sicuramente sentito parlare per esempio della Sibilla Cumana, sacerdotessa devota ad Apollo, figura mitica e ricca di fascino nominata anche nell’Eneide di Virgilio. Bene, la tradizione vuole che ella svolgesse la sua attività oracolare presso il cosiddetto “Antro della Sibilla” collocato proprio presso l’acropoli di Cuma.

Ancora oggi l’Antro rappresenta una delle attrazioni turistiche di maggior interesse del parco, anche se in realtà gli studiosi attribuiscono la sua costruzione a scopi difensivi.

L’ingresso del celebre Antro della Sibilla

Attualmente sono visitabili e fanno sempre parte dell’acropoli anche i resti del tempio di Giove e del tempio di Apollo

Tempio di Giove
Tempio di Apollo

Per raggiungere i due templi e quindi la sommità del promontorio è necessario percorrere la via Sacra, un sentiero molto piacevole da percorrere e che regala un tappeto di foglie che riprende i colori del foliage in quasi tutti i periodi dell’anno (ebbene si, non solo in autunno).

Tra il piazzale dell’Antro della Sibilla e l’inizio della via Sacra è possibile imboccare anche un’altra galleria che prende il nome di Crypta Romana, letteralmente scavata nel tufo e che serviva a collegare la colonia con il mare e l’allora porto di Cuma.

La parete di tufo della Crypta Romana

Oltre all’acropoli situata sul promontorio, esiste anche la città bassa con i resti del Foro , di un anfiteatro e delle terme ed era la parte della città in cui si  svolgeva la vita di tutti i giorni.

La città bassa

Oltre al parco archeologico è possibile visitare anche la Foresta Regionale di Cuma collocata proprio a ridosso del promontorio e della quale fa parte la celebre Silva Gallinaria, duna ricca di macchia mediterranea ed alberi di leccio ed una delle meglio conservate al mondo.

La Silva Gallinaria

Purtroppo la zona non è ben collegata ed è davvero difficile raggiungerla con i mezzi pubblici (nonostante la presenza di una stazione proprio a ridosso del promontorio di Cuma) , dunque consiglio di arrivarci con un mezzo di trasporto personale oppure appoggiandosi ad uno dei tanti bus turistici a pagamento messi a disposizione da molte agenzie di viaggi.


Se non ci siete già stati vi consiglio davvero di fare un salto a Cuma, non ve ne pentirete!!

E’ un posto incredibile e davvero unico a pochi passi dalla città. Personalmente io ci torno ogni volta che mi è possibile, è proprio uno di quei luoghi a cui sento di appartenere. Adoro passeggiare lungo la via Sacra e respirare tutta quella Storia.

E quella vista poi! Dai ne vogliamo parlare?!

Davvero da non perdere!

BIGLIETTI E ORARI

Il biglietto di ingresso è di soli 5€  ed il parco è aperto dalle 9 del mattino fino ad un’ora prima del tramonto. E’ possibile acquistare anche il biglietto cumulativo Circuito Flegreo al prezzo di 10€, valido per tre giorni consecutivi, che vi permetterà di visitare anche il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, il Parco Archeologico di Baia e l’imperdibile Anfiteatro Flavio di Pozzuoli (il quarto più grande in Italia). Il sito rientra nell’iniziativa ministeriale dei musei gratis ogni prima domenica del mese (iniziativa valida per tutti i musei,  i parchi e le aree archeologiche statali presenti in Italia). Per ulteriori informazioni ecco il sito ufficiale del Parco.

14 Commenti

  1. CUMA | ottima descrizione di uno dei luoghi più incantevoli e spettacolari dei Campi Flegrei… grazie per l’opportunità

    1. Grazie mille a te x aver letto il post e visitato il blog! È un vero piacere averti qui! Alla prossima!

    1. Grazie mille! E grazie a te x aver letto il post! Consiglio davvero di visitare Cuma perchè davvero un posto bellissimo e ancora troppo poco conosciuto!

  2. Il mio luogo del cuore preferito
    Napoletana a Roma quindi ancora più apprezzato questo articolo.
    Grazie per aver condiviso tanta Bellezza

    1. Ti capisco perfettamente! Anche x me è uno dei posti del cuore! E non deve essere facile essere lontani dalla propria città!
      Grazie di essere passata sul blog! Benvenuta!

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Melissa De Pasquale

Ho scelto una vita dalla quale non voglio scappare fatta di piccole cose, borghi e natura. Ve la racconto qui attraverso i miei itinerari slow in Italia. Seguite la mia avventura!

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