In questa prima parte del nuovo anno, la Puglia mi ha regalato già grandi emozioni devo dirlo.
Prima con l’antica Daunia (di cui vi ho iniziato a raccontare qui e qui) e poi con il parco nazionale del Gargano.
Sì, il Gargano, una zona della Puglia sempre in provincia di Foggia, ma questa volta sul mare.
E una napoletana come me, di fronte al mare, non può che sentirsi già un po’ a casa, diciamocelo.
Ma è stato molto più di questo in effetti.
Non solo mare, ma un territorio lagunare che non avevo neppure idea esistesse: siamo a Lesina!
Mi ha conquistata subito con quel fascino inspiegabile della laguna, la macchia mediterranea, i profumi buoni del Sud e la brezza del mare a fare da contorno.
Il lago di Lesina è un bacino lacustre dalle acque salmastre, è lungo circa 22 km e grazie a due canali, l’Acquarotta e lo Schiapparo, è collegato al mare, con il quale avviene uno scambio continuo di acque.
Tra i due canali vi è un istmo, un lembo di terra che, grazie alla sua particolare caratteristica di essere separato dalla terra ferma da tutti i lati, prende il nome di Bosco Isola, una vera e propria oasi naturale che vanta l’indice di biodiversità più alto di tutto il parco nazionale del Gargano.
Il borgo sorge invece su di una piccola penisola che si adagia delicatamente lungo le sponde del lago, con un piccolo centro storico ancora visitabile e con un’identità peschereccia ancora forte. Una delle maggiori risorse del luogo è infatti da sempre la pesca ed il lago di Lesina è famoso in tutto il mondo per le sue anguille (ed i suoi cefali).
Turismo Naturalistico e attività a Lesina
Le attività da svolgere in questo splendido borgo sono davvero tantissime.
Innanzitutto è il paradiso del birdwatching: sono tantissime le specie da poter ammirare nella zona, dai cormorani ai germani reali, fino ad una colonia di fenicotteri rosa affezionata a questi luoghi.
Poi c’è la pesca e gli amanti del pescaturismo ringrazieranno. E’ possibile infatti partecipare alle attività dei pescatori salendo a bordo del LagoBus, una piccola imbarcazione che vi scorterà in giro per la laguna grazie a due percorsi tra i quali scegliere e con la possibilità di prenotare anche escursioni notturne (tra cui un romantico aperitivo al tramonto a base di prodotti tipici).
Io ho avuto modo di partecipare sia alle attività di pesca sia di attraversare il canale di Acquarotta e arrivare fino al mare, con ad attendermi al ritorno una bella grigliata di pesce all’aria aperta!
Baciata dal sole e con la giusta compagnia, è stata un’esperienza bellissima.
Bosco-Isola
Negli ultimi anni il lago si presta anche a sport come il windsurf ed il kitesurf e sta diventando meta fissa per tutti gli appassionati che, da tutta Italia, passano di qui campeggiando e godendosi l’aspetto più wild di questo territorio.
Ma è il turismo naturalistico a rappresentare una delle attrazioni maggiori, non solo per l’interessante biodiversità, ma anche per i meravigliosi paesaggi.
Se siete amanti della natura, imperdibile il trekking al Bosco Isola. Una lunga passerella di legno si snoda attraversa la fitta vegetazione per dare spazio pian piano al terreno sabbioso fino ad arrivare al mare.
L’isolotto di S. Clemente e i tramonti sul lago di Lesina
Anche da punto di vista archeologico, Lesina rappresenta una meta molto interessante.
Un borgo di pescatori, ma ancor prima un insediamento romano ( e sembra ci siano anche tracce di alcuni siti palafitticoli antecedenti)
I resti sommersi di queste civiltà passate sono oggi visibili su quello che viene chiamato isolotto di S. Clemente al quale si accede grazie ad un suggestivo pontile che va dal borgo verso il centro del lago.
Vi suggerisco la visita al sito archeologico all’ora del tramonto.
Il lago si colora di mille colori riflettendo le sfumature del cielo.
Uno spettacolo unico da concludersi con una passeggiata sul lungolago all’imbrunire e un aperitivo presso il bar l’Isola di Wight!
Il Centro Visite di Lesina
Gran parte delle attività da poter svolgere a Lesina è organizzata e promossa dal Centro Visite che, grazie alla passione di alcuni volontari, si occupa di rilanciare il territorio puntando sulle sue peculiarità.
Dal 2002 ospita il Museo Naturalistico, la Casa del Pescatore (ovvero un Museo Etnografico) e il primo acquario di acqua salmastra d’Europa, in cui è possibile trovare tutte le specie presenti in laguna (e anche simpatiche tartarughe sia marine che di terra).
Tutto ciò lo rende una sede perfetta per ospitare le tante scolaresche che ogni anni vi fanno visita, ma anche per fare da infopoint: qui troverete tutte le informazioni più utili per muovermi alla scoperta di Lesina sia in maniera indipendente che non e potrete prenotare ogni tipo di attività!
Al Centro Visite ho potuto anche approfondire la mia conoscenze degli arbusti della macchia mediterranea, tra cui il mirto, partecipando ad un laboratorio volto alla produzione del buonissimo liquore utilizzando come base le bacche colte al Bosco Isola.
Enogastronomia a Lesina
Puglia che vai cucina che trovi!
Anche da questo punto di vista Lesina mi ha riservato tante sorprese e ho davvero apprezzato la cucina tipica a base di pesce.
Ho assaggiato la mia prima anguilla (buonissima arrostita), sono diventata dipende dalla salicornia (una specie di asparago di mare), ho amato il liquore al mirto (non ha nulla da invidiare a quello sardo) e bevuto tanto ottimo vino (rigorosamente della zona).
Per una cucina tipica ed un pranzo all’aperto vi suggerisco il ristorante Acquarotta in Laguna.
Se avete voglia di pizza e volete provarla in versione lagunare allora la scelta giusta è La Cruna del Lago.
Per gli amanti della cucina gourmet tappa d’obbligo è il ristorante Le Antiche Sere, dove lo chef Nazario Biscotti vi delizierà con piatti unici che uniscono tradizione e innovazione.
Eccoci alla fine!
Un post più lungo del solito, ma avevo tanto da raccontarvi.
Lesina è una di quei posti magici inaspettati ,uno di quei posti di cui non sai nulla, ma che appena ci arrivi ti apre un mondo.
Un borgo in cui si vive ancora bene, dove esistono ancora i rapporti umani, dove ci si saluta per strada e c’è sempre tempo per un caffè o un aperitivo in compagnia.
Un borgo in cui si respira il Sud, con le sue tradizioni e le sue caratteristiche.
Un borgo in cui la vita scorre lenta, non per pigrizia, ma per stile di vita.
Un borgo che mi ha dato tanto.
Così tanto da considerarlo non un luogo in cui poter tornare, ma un luogo in cui poter vivere.
A Lesina io ho lasciato il cuore!
un’altra scoperta incredibile….questa Italia immensa, meravigliosa….voglio proprio visitarlo questo paesino dalle mille caratteristiche e sapori….
Ne vale davvero la pena!!
Ti aspettiamo a Lesina per la festa patronale! San Primiano , a maggio!
Sarebbe bellissimo! Con molto piacere!
Magnifique ! Merci
Villagio del mio papa. Partito in Belgio per lavorare.
Merci de m’avoir écrit, j’aimais le village de ton père!!!
A presto!!
Brava meli
Grazieeeee!!!